giovedì 26 aprile 2007

Le cavalcate in bicicletta di Nello



Ecco un'altra performance di Nello.
Le cavalcate in bicicletta. Queste due foto si riferiscono all'anno scorso, esattamente il 30 Aprile 2006, quando decidemmo di fare una sgambata fino a Loreto, per motivi vari (grazie ricevute, grazie da chiedere, voglia di sudare -questo vale soprattutto per Nello...- voglia di stare tra amici, vedere dove si svolse la battaglia di Castelfidardo).
Nello partì con circa tre quarti d'ora di ritardo sul gruppo.
La sua bicicletta, praticamente di ferro pieno, si ritiene pesasse almeno trenta kg.
Nello è arrivato con solo venti minuti di ritardo sul gruppo, contento di aver portato tutto quel ferro e se stesso alla Madonna.
L'altra foto è prima del ritorno. Ci sono anch'io.

Per rimanere in tema, una volta Nello, quando ancora non aveva il suo cavallo, in una di queste epiche sgambate, munì la sua bicicletta di regolari briglie, proprio come fosse un cavallo...
Ad un certo punto prese ad incitare il... cavallo, appunto, come fosse un cavallo: lo frustava a destra e sinistra, faceva quei versi che si fanno quando uno vuole incitare il cavallo, naturalmente mollando il... manubrio (quello non c'era più, ormai, nella sua fervida immaginazione! da tempo!) e, frusta che ti frusta... le briglie si imbrigliarono nei raggi del... cavallo e Nello finì a terra, come direbbe Gianni Minà "nell'ilarità generale", anche la sua!
I passanti, preso atto che non si era fatto niente, si spaccarano dalle risate vedendo John Wayne disarcionato...

Sempre grande.
Comunque nell'occasione della foto tutto andò bene. Arrivammo alla meta, senza mai salire sulla macchina d'appoggio, in tre. Bella storia.
Grazie, Madonnina! Grazie anche per Nello.

lunedì 23 aprile 2007

Lo sport nazionale di Nello.

Eccolo, lo sport nazionale di Nello... il tiro alla fune!
Voi direte: sport nazionale... ma Nello non è una nazione! E' un uomo solo!
E qui casca l'asino.
Nello è il principato di sé stesso, si fa legge, governo, parlamento e tribunale da sé. Tutto per sé e per chi lo ama.
Ora, ecco il suo sport nazionale.
Per piazzare quella benedetta corda per terra ci mette un'ora, due ore...
Poi comincia, tira, serio, impegnato...
Un lavoro serio.
E poi inizia altri giovani a questa nobile arte.
Guardate che bello!

martedì 3 aprile 2007

Nello e la cultura.

Come potete immaginare, Nello è piuttosto diffidente verso la cultura, ma apprezza tutto ciò che di sano e di vero si muove nel mondo.
Un giorno conosce l'amico scrittore Alessandro Gnocchi, con cui parla di un suo riuscitissimo libro, "Catholic Pride", che sembrava averlo interessato.

Alessandro gli dice: "Nello, cosa ti è piaciuto di più di Catholic Pride?".
Nello: "De tutto lu libbro quello che m'ha piaciuto de ppiù è 'llu pizz' dov' se déce che la modernità è 'na sozza baldracca...".
Trad.:"Di tutto il libro quello che mi è piaciuto di più è quel pezzo in cui si dice che la modernità è una sozza baldracca...".

E' superfluo ogni commento. La frase era di Domenico Giuliotti, esattamente la citazione è quella che segue: "Io sono un dichiarato, un aperto, un irriducibile nemico della civiltà moderna. Questa sozza baldracca turpiloquente, vestita d’oro e ripiena di vermi, dove ha toccato ha appestato. Essa ha innalzati i meccanici al di sopra dei poeti, i banchieri al di sopra dei santi e il diavolo al di sopra di Dio… odio questo capovolto mondo moderno che cerca spasmodicamente il piacere e riafferra, ogni giorno, la propria disperazione”.

In fondo, è come se Giuliotti avesse detto: "Mmaledetta plasch't'ch!"...

lunedì 2 aprile 2007

Foto segnaletiche.





Eccolo, Nello! Guardatelo bene.

Allora, Nello avrebbe saputo del blog.
Che effetto gli ha fatto, vi chiederete?
Una di noi gli ha detto della cosa ed ecco il dialogo che ne è scaturito:

"Nello, lo sai che c'è un blog su di te?"
Nello: "mmmh... chi jè 'ssu bbloggh? Nen capésce, parlame in italiane!".
"E' 'na cosa che sta su internet..."
"Mmmh... Vabbè!... (pausa)... mmaledetta plasch'tch!".

Trad.: "Nello, lo sai che c'è un blog su di te?".
Nello: "Mmmh... (questi sono bofonchi, muggiti, espressioni tra il perplesso e lo stupito, con cui Nello condisce qualunque discorso, n.d.r.) Che cos'è questo blog? Non capisco, parlami in italiano!" (il che è un paradosso, detto da lui! Parlami in italiano! Allora anche lui si piega!, n.d.r.).
"E' una cosa che sta su internet!"
"Mmmh (vedi sopra, n.d.r.) Va bene!...(il che significa che tutto sommato è contento, la cosa gli va, gli gusta, oh, come sono contento, n.d.r.) (pausa, che in realtà è di riflessione profonda e repentina, n.d.r.) Maledetta plastica!" (quest'ultima espressione indica tutta la contrarietà e la diffidenza di Nello verso la tecnologia, come un novello San Francesco d'Assisi piuttosto dubbioso di fronte all'eccesso di studio della teologia.

Nello e il mondo che ci ha dato Nostro Signore.


Nello, potrebbe dire qualcuno, è un ecologista, se lui non lo prendesse come un insulto della peggior risma. Diciamo che è un amante della natura in quanto creatura di Nostro Signore, tanto amante che secondo noi ci farebbe un figlio.

Sono note le sue performances tipo l'imitazione del velociraptor, del tricheco, del gabbiano, del porco scannato... Esibizioni con cui delizia centinaia di persone e di cui vi daremo prova inserendo film probabilmente su youtube.com, tutta roba vera!

Comunque uno degli affanni di Nello è la presenza eccessiva (per lui sopra ad un grammo è già eccessiva, in valore assoluto sulla faccia della terra, non pro capite) di plastica.

La plastica. Una bestemmia avrebbe per lui lo stesso disvalore. Plastica, o -come dice lui- plascht'ch' (cerchiamo come possiamo di rendere il bel dialetto sambenedettese, pieno di suoni, di frustate, di schiocchi... la sch suona come la sc di sci, il ch finale come una c molto dura).

Naturalmente anche il cemento è una cosa da prendere a piccole dosi, da farmacista, per intenderci.

Tanta è la sua preoccupazione di fronte a tutto ciò che, quando contempla la bellezza del paesaggio dalla sede dei Tipi Loschi a Grottammare disturbata dalla presenza, a valle, di un centro commerciale ben intriso di cemento e plastica, lui dice cose come quelle che seguono:

"Eh, 'nu bill' maremote: ce cchiappa pure a me, ma faresse 'na repelìta... Steme merenne 'bbeterate mezz' a la plasct'ch'...".

Trad.: "Eh, un bel maremoto: prenderebbe anche me, ma farebbe una ripulita... Stiamo morendo avvolti nella plastica".

In questo riecheggia il lavacro di sangue purificatore di marinettiana memoria...

Nello è quello che porta il berretto, in questo gruppetto di personcine a modo come lui, tutti immersi nella bellezza.