martedì 25 marzo 2008

Nello e Billi - gita a Cascia - Pasquetta 2008





24 Marzo 2008, Lunedì dell'Angelo o se preferite Pasquetta. I Tipi Loschi affrontano la bufera e vanno, come si dice da noi, "a Santa Rita", Cascia oramai scompare di fronte alla grandezza della santa agostiniana.

Raffaele, non potendo portare il cavallo, porta Billi, il suo cagnolino.
Billi annusa Nello, lo guarda e scatta il feeling.

Avevate dubbi in proposito?

mercoledì 12 marzo 2008

martedì 11 marzo 2008

Nello e l'arancio secco.








C'era un vecchio arancio nel prato di San Francesco, seccatosi chissà quanto tempo fa.

A Nello la cosa non andava a genio.

Sarebbe bastato segarlo a pari di terreno, ma Nello ha pensato che fosse meglio estirparlo. E così, eccovi il Fosso di Helm con dentro Gimli...

Giusto per capire chi è Moretto, chi è Nello (lo sapevamo...) e chi è Raffaele...

Il grande Alessio ci fa dono di questo bellissimo slideshow che ritrae i due eroi di cui al precedente post al matrimonio di Cristiana e Gianluca (perché ai matrimoni si va così, sennò...).
Quello sotto alle terga di Nello è Moretto!
C'è anche lo spot pubblicitario alla fine!

lunedì 10 marzo 2008

Nello e Moretto.

Purtroppo non ho foto di Nello e di Moretto, il suo cavallo, il corrispondente di Ombromanto per Gandalf, tanto per capirci! Però devo dirvi come si è avvicinato alla materia Nello.
Come comprenderete c'è una predisposizione naturale, una patologia cronica più correttamente. Sennò perché andare in giro con cappello da cow boy, stivali da cow boy ('nghe lu tacche scugnate llà rrete, cioè con il tacco a 45 gradi, come dice il Nostro Eroe, trovati dopo faticosa ricerca cui partecipò anche Raffaele, un altro normale).
Poi la stessa patologia è stata rafforzata dalla frequentazione del già detto Raffaele.
Lì è scattata la trappola.
Un giorno sono andati insieme da uno che si intende di cavalli (diciamo un altro malato come loro, ma questo proprio malato: uno di quelli che ti vende il cavallo se te lo meriti, se piaci al cavallo, sennò non te lo vende).
Costui fa vedere a Nello un cavallo bellissimo, anzi, da buon malato prima ne tesse per circa 30 minuti le lodi descrivendolo, poi dice a Nello: "Lo vuoi vedere?", come se si trattasse di una bella donna alla cui vista tu potresti svenire.
Nello pronto risponde: "L'imbortande è che tè ddu belle chiappe!" (trad.: l'importante è che abbia due belle terga), mimando le terga del cavallo con un gesto ampio delle braccia. L'esperto lo guarda leggermente perplesso.
Gli viene mostrato il cavallo. Bello! Proprio bello. L'esperto dice a Nello: "Lo vuoi provare?".
Nello, emozionato, risponde senza tradire esitazioni con un bel "sci!". Sale, e qui qualche perplessità l'esperto avrebbe dovuto averla. Nello qualche giro lo aveva fatto, ma mettergli sotto le chiappe un nobile destriero come quello doveva dimostrarsi da subito un azzardo. Ma l'entusiasmo è l'entusiasmo e copre ogni incertezza.
Nello sale in groppa. Il cavallo all'inizio è docile. Fa qualche passo nell'area dinanzi alle stalle, poi si inerpica per una collinetta e raggiunge sicuro e incurante di Nello, un po' rigido e non ancora preoccupato, la strada asfaltata. Poi comincia ad avviarsi con passo sempre più spedito.
Raffaele: "O Nello..." pensando di parlare ad uno che sa portare il cavallo "Nello!... Nello!". Il cavallo stava ormai dietro la curva, si sentono gli zoccoli percuotere l'asfalto, Raffaele comincia a correre, Nello imperterrito sul cavallo, ad un tratto...
"Crash, patapum, paf, clop clop clop cloppete cloppete cloppete...".
"Nello!" Raffaele vede il cappello di Nello per terra lungo la strada, in lontananza le terga del cavallo, tranquillo per essersi scrollato di dosso il malaccorto Eroe.
"O Ne'!" grida preoccupato Raffaele, quando d'un tratto si sente un fruscio di cespugli.
"Stingh' qua" (trad.: sono qua), fa Nello uscendo da una fratta con le mani e con i piedi, dal bordo della strada, mentre il nobile destriero lo guardava dall'alto in basso da qualche decina di metri.
Raffaele, tirando un sospiro: "O Ne', ti sci cascato?"
Nello: "Veramende me so vettate. So penzate: jè mije merì 'ccima a la terra che sopra l'asfaldo!" (trad.: veramente mi sono buttato. Ho pensato: è meglio morire sopra la terra che sopra l'asfalto).
Nello si dimostra amante della creazione di Dio e nemico de la plast'ch' anche in articulo mortis.
Dopo quest'avventura, accantonarono il nobile destriero, troppo esigente, e presentarono a Nello il grande Moretto (non meno nobile ma di bocca buona), e fu amore a prima vista (non senza qualche capitombolo).