Eccolo, guardate quant'è contento Nello nostro, anzi, Nello Nostro, che fa un riposino sotto un castagno secolare spaccato da un fulmine chissà quando. L'interno è tutto bruciato, ma il castagno vive ancora, fa le foglie e degli ottimi marroni.Quest'albero è posto in un luogo evocativo al massimo: è un bosco di castagni secolari in territorio di Valle Castellana (provincia di Teramo e Tribunale di Ascoli Piceno, prima anomalia), esattamente poco dopo la frazione Morrice e pochi metri prima del bivio per San Martino, frazione di Acquasanta Terme, patrie -entrambi i paesi- dei cosiddetti briganti delle Insorgenze antifrancesi e di quelle antiunitarie. Irriducibili.
E' evocativo pure perché questo fantastico castagno ha un fratello maggiore, il cosiddetto Piantone di Nardò, a pochissimi metri da lui, e Nardò vanta una circonferenza di circa 17 metri e ad occhio 530 anni circa. E' proprio bellissimo.
Nello quando l'ha visto lo voleva sposare.
E' bello o no essere Nello?
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